Gli 8 punti per uno Storytelling Aziendale efficace
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Gli 8 punti per uno Storytelling Aziendale efficace

Il concetto di Storytelling nasce nel campo della letteratura e della retorica, fa riferimento a quella tecnica di comunicazione che consiste nel raccontare una storia per suscitare interesse e attenzione di un pubblico trasmettendo un determinato messaggio in modo da persuaderlo a compiere una specifica azione. Viene applicata anche nell’ambito aziendale e prende il nome di Storytelling Management o più comunemente Storytelling Aziendale che punta alla promozione del brand e/o dei propri prodotti aziendali attraverso un format narrativo.

Lo Storytelling Aziendale

Lo Storytelling Aziendale è una disciplina ampia e articolata, che basandosi sui principi della narrazione applicata all’impresa, genera un vasto assortimento di strumenti (cartacei, digitali e relazionali) che possono essere applicati a diverse aree funzioni aziendali come il brand management, l’advertising e la comunicazione integrata.

Soprattutto nel settore pubblicitario televisivo questa tecnica è adoperata sistematicamente e tutti gli spot ormai utilizzano un format narrativo.

Da sempre la pubblicità, e in generale tutte le campagne che trasmettono un messaggio orientato alla vendita di un prodotto, si compongono di contenuti il più delle volte narrativi.

Pensate ad esempio a uno spot della Pampers: un bambino che si muove vestito solo di un pannolino su un letto e che gioca sorridente. Un frammento di storia che, grazie a uno sforzo di completamento cognitivo dell’utente, viene prelevato da un contesto potenzialmente più articolato e accentrato su un particolare, il prodotto.

Un esempio più complesso e organizzato è lo spot di Chanel n°5 in cui emerge chiaramente una narrazione e in cui si possono individuare i protagonisti, i contesti, il punto di partenza, la rottura dell’equilibrio, il finale e tutti gli altri elementi che compongono l’architettura narrativa.

Possiamo dire quindi che la narrazione ha recitato da sempre una parte importante nella concezione della pubblicità e del marketing, diventando una metodologia centrale per veicolare un messaggio complesso. Viene creata una storia per agevolare una specifica comunicazione di senso, per promuovere il proprio prodotto come migliore rispetto a quello della concorrenza.

Tutto questo ha generato dei fenomeni davvero interessanti come la valorizzazione del brand nella sua essenza più pura, la costruzione di una reputation, l’engagement generato dall’affiliazione al marchio prima che al prodotto: elementi essenziali nella creazione di una campagna, ma che inizialmente non venivano considerati così automatici.

Perché le aziende dovrebbero sfruttarlo?

Lo Storytelling è una tecnica di scrittura molto potente che riesce a persuadere il pubblico in maniera molto più efficace rispetto ai classici format pubblicitari perché ha il grande pregio di coinvolgere l’interlocutore dal punto di vista emotivo ancor più che sul piano razionale.

 È, infatti, l’emotività che ci spinge a compiere molte delle nostre azioni. Nancy Lamb- autrice di numerosi libri sullo storytelling applicato al marketing- affermò che per ottenere il massimo impatto “ bisognerebbe far leva su tutti i 5 sensi, far leva sulle emozioni più che sull’intelletto”.

È evidente quindi che le aziende sono interessate a sfruttare questa tecnica narrativa, agendo sul piano emotivo, in modo da stimolare il consumatore a compiere un acquisto che razionalmente non farebbe.

Le aziende possono sfruttare lo storytelling in due contesti principali che puntano a due diversi obiettivi.

Quando questa tecnica è applicata nel campo del marketing pubblicitario, lo scopo è di coinvolgere potenziali clienti o clienti già acquisiti per vendere loro i prodotti o servizi dell’azienda.

Al contrario, quando si utilizza in un contesto di personal brandingmarketing di se stessi– lo scopo è di attirare l’attenzione sulla figura del narratore, ossia l’azienda stessa affinché sia conosciuta nei suoi vari aspetti, valori e competenze. Ogni realtà ha una storia e possiede valori, idee, principi non riconducibili direttamente al profitto puro e  semplice, ma legati ai motivi che l’hanno portata a entrare sul mercato. Questo deve costituire il cuore di un racconto che vuole restituire l’esperienza dell’essere parte di un insieme strutturato, unico e speciale.

Per rispondere alla nostra domanda possiamo quindi dire che le aziende dovrebbe utilizzare questa tecnica per:

  • Convincere ad acquistare i prodotti
  • Enfatizzare le componenti emozionali dei prodotti e/o servizi
  • Persuadere nella legittimazione dei propri valori

Gli 8 punti da seguire per creare uno Storytelling efficace

Abbiamo visto che lo Storytelling funziona, ma quali sono i punti da seguire per creare una narrazione efficace?

  1. Deve avere un forte effetto persuasivo. La storia deve sedurre il target e farlo agire.
  2. Deve essere molto convincente. Questo porta a una particolare attenzione sui dettagli della storia raccontata.
  3. Deve essere autentica. Non bisogna dare l’impressione che il racconto abbia il puro obiettivo di vendere.
  4. Deve saper coinvolgere emotivamente. La storia deve coinvolgere il target sul piano emotivo più che sul piano razionale.
  5. Deve raccontare una storia che faccia venire voglia a chi la vede di condividerla con le persone che conosce.
  6. Deve essere capace di farsi ricordare. In un contesto di alta competitività l’obiettivo principale è differenziarsi dagli altri concorrenti lasciando qualcosa del proprio prodotto al pubblico.
  7. Deve saper costruire una relazione tra brand, impresa e pubblico. Questo è il vero valore dello Storytelling – la capacità di creare relazioni forti, stabili e durature.
  8. Deve generare empatia. Il fattore empatico è indispensabile per far sì che un utente non si stanchi mai di essere parte di un insieme, così come di partecipare.

immagine storytelling

Creando una narrazione che rispecchi tutti questi punti, si crea uno Storytelling capace di fare la differenza, specie in un mercato ricco di messaggi e contenuti. Sarà la molla che indurrà le persone a scegliere un prodotto rispetto a un altro.

La possibilità di distinguersi in un contesto comunicativo saturo come lo è il nostro, è un vantaggio fondamentale.

Infatti, negli ultimi anni tutti grandi brand internazionali come Nike, Adidas, Disney fino a Mc Donald’s pongono al centro di ogni operazione di comunicazione la narrazione, la costruzione di un’identità basata su un elemento che si discosta dal semplice legame con il prodotto diventando qualcosa di più concreto e dai contorni più definiti: l’immaginario. Una sorta di aura che avvolge il messaggio e lo trasforma in un’esperienza a tutto tondo.

Al marketing non basta più informare, comunicare, coinvolgere: deve necessariamente narrare.

I brand iniziano a raccontare storie, i prodotti iniziano a essere storie, il marketing diviene narrativo.

Concludo quest’articolo riportandovi un esempio di Storytelling ben riuscito -“ The Kiss”- della compagnia  telefonica Vodafone che è stato capace di suscitare grandi emozioni.

 http://www.youtube.com/watch?v=SkYkp34yw5E?rel=0

E voi cosa ne pensate dello Storytelling? Pensate sia una tecnica utile? La utilizzate nella vostra strategia di marketing?

 

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