Social Media Marketing: i 5 errori da evitare
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Social Media Marketing: i 5 errori da evitare

Premessa

L’uso dei Social Media nei piani di marketing rappresenta una scelta efficace se questi vengono utilizzati nella modalità corretta: un uso improprio e inconsapevole di tali strumenti, potrebbe generare danni all’immagine dell’azienda e provocare crisi irreparabili. Quali sono gli errori da evitare e la strada giusta da seguire per far sì che i Social Media aiutino la produttività dell’impresa?

Quali sono gli errori più comuni?

Dettate dalla credenza comune che utilizzare i Social Media sia un gioco da ragazzi e un’attività da compiere soltanto perchè “è di moda”, spesso le aziende rischiano di incappare in errori grossolani che possono però ledere in modo sensibile l’immagine dell’impresa e l’opinione pubblica riguardo ad essa.

In prima istanza dobbiamo riconoscere che i Social Media sono strumenti in grado di connettere una moltitudine di persone e che spesso, il mondo del web è dissacratorio e quindi un errore può costare molto caro. Quali sono gli errori che devono necessariamente essere aggirati?

  1. Essere falsi: le bugie si sa, hanno le gambe corte, e così come nel mondo reale anche in quello dei Social Media non essere veritieri alla lunga può nuocere gravemente alla vita dell’azienda! L’utilizzo dei Social mette in gioco l’impresa stessa poiché l’azienda si espone a potenziali elogi, ma anche a critiche, pertanto è necessario essere onesti e fornire informazioni chiare e precise.
  2. NON ascoltare attentamente la propria clientela: i Social Media sono un mezzo di comunicazione cruciale nell’era moderna, permettono di realizzare interazioni dirette tra l’azienda e i clienti ed è necessario che queste vengano ascoltate e rilevate dall’azienda. Spesso infatti, sono proprio le proposte avanzate dagli utenti a rendere una nuova idea innovativa o rivelatrice per l’impresa.
    In relazione a questo dobbiamo ricordare di non cancellare assolutamente i commenti degli utenti dalle piattaforme, anche se sono negativi.
  3. NON conoscere, comprendere e rispettare le regole del web: Social, come tutti gli strumenti di comunicazione, possiedono regole precise e scritte, nonché condizioni e termini di uso ufficiali che devono necessariamente essere rispettate. Le piattaforme possiedono anche regole non scritte, che si imparano soltanto tramite il loro costante utilizzo e partecipando alle discussioni che queste riportano.
  4. Usare l’aggressività: con il tempo si è compreso quanto questo tipo di atteggiamento non sia efficace in ambito di marketing aziendale, poiché a lungo andare il cliente si sente infastidito e importunato e tenderà inevitabilmente ad allontanarsi immediatamente dal brand. Dobbiamo ricordare che i Social Media seguono le proprie regole, e non quelle della pubblicità e del marketing tradizionale.
  5. Lavorare separatamente e in maniera svincolata sulle piattaforme: l’immagine aziendale deve essere coordinata sui vari Social Media, altrimenti la visione di insieme risulterà confusa ed inefficiente. 

Come utilizzare i Social Media consapevolmente

Per evitare situazioni spiacevoli è necessario che i brand manager aziendali si armino di strategie mirate e di tempistiche calcolate per rendere il lavoro sui Social più snello possibile, ma soprattutto a rischio zero per la propria azienda; monitorare il web risulta essere di primaria importanza e per farlo è possibile utilizzare strumenti quali google alert e technorati.
Il primo si occupa di inviare notifiche ogni qualvolta il vostro brand viene citato sul web, mentre il secondo controlla  tutti i blog in cui si parla della vostra azienda.
È necessario inoltre creare una policy precisa che tutti i dipendenti dell’azienda debbono rispettare, affinchè ognuno conosca il modo giusto di interagire con i clienti, come promuovere in maniera efficace i contenuti e come raccontare la storia stessa del brand in maniera coerente.
È molto importante anche realizzare un calendario editoriale per la comunicazione sui Social, al fine di veicolare i contenuti comunicativi aziendali nella maniera corretta.

#epicfail aziendali degni di nota

MCDONALD’S

mc donald's

La nota catena di fast-food ha realizzato la promozione di Twitter McStories con le quali si stimolavano gli utenti a raccontare la propria esperienza con il marchio. Questa campagna si è trasformata in un’ondata di commenti negativi da parte degli utenti in relazione a disagi intestinali, ricoveri in ospedale per intossicazioni alimentari ecc… Mcdonald’s ha ritirato l’iniziativa quando ormai era troppo tardi e in centinaia di blog si è parlato della vicenda in maniera negativa. Fuggire dai feedback negativi è stata decisamente una strategia fallimentare.

KIT KAT NESTLE’

kit kat

Il noto marchio è stato di recente protagonista di un evento alquanto spiacevole: i sostenitori di Greenpeace ne hanno invaso la pagina Facebook con commenti negativi riguardo alla modalità di produzione del prodotto. Il responsabile della gestione della pagina Nestlè ha replicato con un tono aggressivo, minacciando di censurare tutti coloro che avevano riportato delle critiche.
L’immagine dell’azienda è stata compromessa fortemente, adesso ogni parola riportata dal marchio viene sottoposta ad un’attenta analisi da parte degli attivisti. L’aggressività non paga!

Conclusioni

Nelle strategie di Social Media Marketing, così come in tutti gli altri campi della comunicazione, è vietato improvvisare.

Ogni azienda deve essere consapevole di ciò che è opportuno evitare e di ciò che è invece necessario effettuare; essere consapevoli permette di raggiungere i migliori risultati possibili.